Orari di apertura: Lun-Sab: 09 - 12.30 a.m. 15 – 19 p.m. Dom. 09 - 12.30 am

Via Don S. Raffi, 30

43041 Bedonia PR

Bedonia

Bedonia

Bedonia PR
Parrocchia Sant’Antonino Martire

Parroco: Don Lino Ferrari
Tel. Cellulare: 333.6615092
Indirizzo e-mail: donlino.ferrari@virgilio.it
Abitazione: Seminario di Bedonia 0525.824420
Festa Patronale
Orario Celebrazioni
Oratori San Roco – Bedonia – Fontana Bona, Cavignaga, Roncole, Monti, Mamarola, Serpaglio


 

La chiesa di Sant’Antonino Martire, è un luogo di culto dalle forme barocche edificato all’inizio del XVII secolo sul luogo ove, in precedenza, sorgeva un sacello risalente tra il IV e il V secolo. La chiesa dipende fin dai primi anni dalla diocesi di Piacenza.

Le origini della Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonino risalgono con ogni probabilità alla fine del IV secolo o agli inizi del V, quando ad opera del vescovo Savino, iniziò l’evangelizzazione del municipio romano di Veleia, cui il Saltus Bituniae apparteneva civilmente. In seguito, il piccolo edificio diventò chiesa battesimale e Pieve episcopale dipendente dal vescovo di Piacenza che in quell’area aveva numerosi possedimenti documentati già nell’XI secolo. La Pieve divenne sempre più importante e ciò è dimostrato dal fatto che nel 1352 l’arciprete e l’arcidiacono erano coadiuvati da molti canonici reggenti le diciotto chiese presenti nella Val Taro. Quando il territorio venne strutturato in pievi, da Bedonia dipendevano 18 cappelle di cui sette in Val Ceno (Casaleto, Chiesiola, Illica, Nociveglia, Masanti, Spora, Tasola) e dieci in Val Taro (Alpe, Carniglia, Caneso, Momarola, Strepeto, Montarsiccio, Caboara, Strela, Tarsogno, Tornolo e “Lancedo”, di cui si è persa traccia).

La facciata della chiesa, in conci di pietra a vista, è rinserrata agli angoli da lesene binate, a tutta altezza ed è coronata da un frontone triangolare. Al centro si apre l’unico portale, a tutto sesto, con cornice modanata e frontone interrotto, in pietra. Al centro del frontone si inserisce uno stemma araldico. Al centro della facciata si apre una monofora a tutto sesto tra due finestroni rettangolari. Nei fronti laterali si aprono finestroni rettangolari, così come, sul retro, nell’abside semicircolare.