Orari di apertura: Lun-Sab: 09 - 12.30 a.m. 15 – 19 p.m. Dom. 09 - 12.30 am

Via Don S. Raffi, 30

43041 Bedonia PR

Santuario

Santuario

Antico Santuario

Il nucleo più antico del Seminario è l’oratorio fatto erigere nel 1685 dal tenente Marco Lezoli, in onore di San Marco suo santo patrono. La chiesa è oggi indicata come Antico Santuario. Il porticato a due ordini della facciata, originariamente correva sui tre lati dell’edificio: il lato nord nel 1720, chiuso e ampliato, divenne Cappella di San Giuseppe e sagrestia, quello sud inglobato nel Seminario.
L’interno, a una sola navata, è stato ristrutturato all’inizio del Novecento: i dipinti della navata e gli affreschi della volta a botte, opera di Umberto Giunti, illustrano episodi e personaggi della vita della Vergine e simboli religiosi, al centro è ritratto San Marco. Alle pareti del presbiterio, quattro grandi dipinti del XVII secolo raffigurano i quattro Evangelisti.

Nuovo Santuario

Il culto della Madonna della Cintura, Madre di Consolazione, secondo la tradizione, risale al 1600 quando alcuni mercanti veneziani scampati ai briganti fecero erigere una maestà la “Cappellina del Pozzo”. Ben presto il culto si trasferì nella chiesa dedicata a San Marco, dove fu collocata la statua della Madonna della Cintura. Col tempo la devozione crebbe, non solo nelle valli del Taro e del Ceno, ma anche in quelle di Arda, Magra e Vara, tanto che l’Antico Santuario si rivelò inadeguato ad accogliere pellegrini e devoti.
Nel luogo dove sorgeva la Cappella del Pozzo, nel 1939 si diede inizio alla costruzione del Nuovo Santuario con la posa della prima pietra. Dopo l’interruzione a causa della II guerra mondiale, nel 1948 iniziò l’edificazione terminata nel 1956.
Il Santuario è costituito da due chiese sovrapposte: la Cripta e la Basilica.

La Basilica

La Basilica è la chiesa superiore, sormontata dalla cupola che dà luce alla navata e maestosità all’insieme; ha pianta a croce latina e cappelle laterali.
La cupola venne costruita nel 1954, mentre i muri perimetrali nel 1955.
È detta anche Tempio degli Emigranti, che molto devoti alla Madonna di San Marco, contribuirono in larga misura all’onere della costruzione.
Eretta a Basilica Minore nel 1978 da Sua Santità Giovanni Paolo I.
Al centro del presbiterio è posta la pregevole Statua in legno dipinto del 1531 della Madonna della Cintura, venerata come Madre della Consolazione, che giunse dalla Lunigiana, la tradizione vuole da Zeri, nel 1700.
Il Nuovo Santuario è un importante punto di riferimento devozionale per tutte le popolazioni della montagna e non solo.
La solenne festa annuale della Madonna di San Marco si celebra la 2° domenica di luglio.

La Cripta

La Cripta, che ha una superficie di poco inferiore alla Basilica, viene utilizzata per le celebrazioni dei giorni festivi nel periodo invernale. I pellegrini sostano in preghiera nella Cappellina del Pozzo: il luogo coincide con il sacello esistente dal 1600; è stato però completamente ristrutturato, inglobato nella Cripta, rivestito di marmi e dotato di un artistico altare che custodisce le reliquie di S. Alessandro martire.
Sul lato destro della navata si trova la cappella della Natività con presepe permanente e una cappella dedicata ai Papi S. Giovanni XXIII e S. Giovanni Paolo II e al Vescovo di Piacenza Beato Giovanni Battista Scalabrini. Sul lato sinistro la cappella della Crocifissione con statue in legno di Ortisei e dipinti dell’artista bedoniese Arturo Curà e una cappella dedicata a S. Pio da Pietrelcina.
Nella parete di fondo sono collocati una copia della Sindone e una tela di Arturo Curà, raffigurante la Crocifissione